Sketchbook: 3 consigli + 1

Sketchbook: un accessorio indispensabile

Un disegnatore deve sempre avere con sé il proprio sketchbook. Per fissare sulla carta le idee che arrivano all’improvviso e altrettanto velocemente scompaiono, per ritrarre persone interessanti che si incontrano nell’arco della giornata, per sfidare noi stessi esercitandoci con soggetti particolarmente ostici, lo sketchbook è il nostro compagno quotidiano e indispensabile.

Lucca Manga School

Uno sketchbook dovrebbe avere queste 3 caratteristiche:

1- Dimensioni consone.

Non troppo grande che non entri nella borsa che usiamo di solito, né troppo piccolo che ci scompaia dentro e si rovini sommerso da tutto quello che ci mettiamo sopra, né troppo pesante perché alla fine della giornata le nostre spalle ce lo ricorderanno.

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2- I fogli devono essere bianchi.

Evitiamo le righe e i quadretti. Fa poco professionale mostrare i propri disegni su carta di quaderno. È vero che su Bakuman lo facevano, ed è anche vero che lo facevano fior di disegnatori come Magnus per esempio, ma noi non siamo né Bakumann né Magnus, quindi: umiltà e fogli bianchi.

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3- Spirale.

La spirale permette di girare bene le pagine, di girare lo sketchbook se si è mancini e anche all’occorrenza di strappare le pagine senza che il resto dei fogli voli via.

Il consiglio in più: non importa che la carta sia pesante: basta strappare la prima pagina e inserirla sotto la pagina che andremo a disegnare in modo che il segno della matita non incida i fogli sottostanti.

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Sfogliare lo sketchbook di una Mangaka è un’avventura affascinante.

Se anche tu vuoi saperne di più sul chara-design, ecco il link al prossimo corso.

Se invece stai muovendo i primi passi nel manga, ecco il link ai prossimi corsi base

Lo sketchbook di Hiro Matsuba

Intanto ti lascio sbirciare lo sketchbook di una Mangaka professionista, Hiro Matsuba, nel quale vediamo alcuni suoi studi di character design.

Non vedo l’ora di vedere i tuoi!

Intanto ti saluto con un sorriso e ti aspetto,

Caterina