Come diventare un professionista
Quando pensiamo ai grandi artisti del passato spesso ci concentriamo solo sul loro lato creativo e fuori dagli schemi, dimenticando il percorso rigoroso che li ha portati a trovare la propria dimensione unica. Infatti, tutti i maestri più celebrati, da Leonardo a Dalì, hanno usato le principali tecniche di disegno come trampolino di lancio per lasciare un segno nella storia dell’arte.
Senza scomodare i grandi pittori, posso dirti che la stessa cosa vale anche per un disegnatore di fumetti professionista. Se vuoi fare strada in questo settore devi necessariamente conoscere le tecniche di disegno che caratterizzano il genere che vuoi rappresentare.
Perché imparare le tecniche del disegno
Imparare le tecniche di disegno è utile non solo per rispettare i canoni di genere, ma anche per infrangerli.
Il percorso di acquisizione della tecnica diventa dunque imprescindibile per una serie di fattori pratici:
- acquisisci controllo su ciò che disegni
- accresci la precisione nel tratto
- eviti impostazioni errate
Di conseguenza, padroneggiare la tecnica è il primo passo per approcciarti con sicurezza al foglio bianco, con mano allenata e tanta voglia di sperimentare.
Pensa al manga, il tradizionale fumetto giapponese. Per definirti mangaka, ovvero il disegnatore professionista di manga, dovrai conoscere alla perfezione come funzionano e come si gestiscono le tecniche grafiche e narrative che rendono tale questa tipologia di fumetto. Non basta disegnare i personaggi con gli occhi grandi, per esempio.
Tecniche di disegno a mano libera
Gli strumenti e le tecniche di disegno a mano libera sono molteplici.
Per esempio, alcuni strumenti che influiranno sul risultato finale del disegno sono:
- Il tipo di carta (liscia, ruvida, pesante, leggera, bianca, colorata)
- la gradazione della matita (dura, media, morbida)
- il tipo di gomma (grande, di precisione, elettrica)
In particolare, ai nostri allievi che si esercitano nei disegni di manga a mano libera, consiglio sempre di usare matite di legno per iniziare: è vero che sono più imprecise rispetto alle matite meccaniche, ma sono molto più facili da cancellare. Altre tipologie di matita sono:
- La matita con punta meccanica: ha una mina sempre perfetta, ma graffia la carta e quindi fai molto più fatica a cancellare il tratto.
- La matita meccanica con mina blu, fatta apposta perché dopo la scansione si cancella facilmente in Photoshop. Non a caso le griglie per indicare i limiti delle pagine sono in azzurro.
Alcune tecniche di disegno invece potrebbero essere:
- la semplice inclinazione della matita o della penna rispetto alla superficie del foglio,
- la pressione che eserciti
- il tratteggio
- lo sfumato
- il puntinato
- l’acquerello
A seconda della tecnica che scegli otterrai un risultato finale differente.
Il bello di conoscere queste tecniche è che potrai apprezzarne le potenzialità espressive e capire se trovi affinità con esse. La tua figura di artista diventerà molto più completa e consapevole.
A tal proposito, prima di iniziare a disegnare, ti consiglio anche di fare una serie di esercizi per scaldare la mano. In questo modo comunichi al cervello che stai per iniziare una determinata attività e quando inizi a disegnare sarai preparato al meglio.
Gli esercizi che faccio io per allenare il controllo del segno, allenare i muscoli della mano ed entrare nella postura corretta sono i seguenti (ma ce ne sono a migliaia):
- Disegnare cerchi e ovali morbidamente, cercando di far incontrare bene inizio e fine, per aumentare la precisione.
- Fare linee parallele una di seguito all’altra, molto ravvicinate, ma senza farle toccare l’una con l’altra.
- Tracciare una linea ondulata al centro del foglio e poi continuare con le linee contigue superiori e inferiori ad essa.
Tecniche di disegno a matita
Il disegno a matita è la base, che va imparata a prescindere da ciò che vorrai disegnare in futuro. Chiariamo subito una cosa: non esistono tecniche di disegno a matita miracolose che ti permettono di imparare l’arte in pochissimo tempo. Devi metterti nell’ottica di fare esercizio tutti i giorni per allenare la mano e l’occhio, acquisendo sempre maggiore sicurezza.
Esistono però alcune tecniche che possono facilitarti il compito. Per esempio, puoi tenere la matita di piatto o “a coltello” come la chiamo io: con questa impostazione le linee rimangono più imprecise, vai a bloccare le dita e quindi vai a fare movimenti con il resto del braccio, ma questa impostazione ti aiuta a tirare fuori le forme basilari e poi definire il dettaglio. Uno dei principi del disegno, infatti, è quello di partire da forme poco definite e poi andare a raffinare i dettagli.
Tecniche di disegno per fumetti
Le tecniche di disegno nei fumetti sono innumerevoli e non avrebbe senso elencarle in questo articolo. Ciò che mi interessa farti capire è che la scelta di una determinata tecnica impatta in maniera decisiva sull’effetto finale dell’opera. Per esempio, scegliere tra pennino e pennello cambierà completamente il risultato finale. L’unico limite che puoi porti è dettato dalla tua fantasia.
Chiarito questo punto, per quanto riguarda le tecniche di disegno dei fumetti ti posso dire che solitamente, ad oggi, nella fase di inchiostrazione (quando ripassi il tratto a matita) il fumetto occidentale predilige principalmente i pennarellini o il pennello, a differenza del manga (il fumetto giapponese) che usa perlopiù il pennino.
A tal proposito, è sempre bene fare chiarezza sulle 3 differenze principali tra il fumetto giapponese e quello occidentale:
- impostazione della tavola: nel manga si evitano layout troppo uguali fra loro, al contrario del fumetto occidentale che prevede una griglia fissa.
- senso di lettura: nel manga è da destra verso sinistra, nel fumetto occidentale da sinistra verso destra.
- uso del colore: il manga è in bianco e nero, mentre alcuni comics sono colorati.
Tecniche di disegno manga
Per quanto riguarda le tecniche di disegno nei manga il pennino e il retino vengono usati in maniera molto differente rispetto al fumetto occidentale.
Nei manga infatti abbiamo 2 peculiarità uniche:
- Il tratto è modulato (a seconda della pressione sul pennino si intensifica o riduce il tratto sempre nella stessa riga, cosa che il pennarello non ti permette di fare).
- Si usano una grande varietà di retini, che descrivono tutte le sfumature di grigio indicanti il colore.
I retini, nel caso te lo stessi chiedendo, sono fogli trasparenti puntinati, che apponi sopra l’immagine per creare gli effetti di grigio. Il retino lo trovi anche in alcuni fumetti occidentali (ad esempio, in Sturmtruppen viene usato per fare il cielo di notte), ma in Giappone assume una forma molto più tecnica, oltre ad avere delle puntinature diverse. In Europa al massimo abbiamo i retini da architettura, mentre invece i retini giapponesi sono fatti apposta per:
- venire lavorati in maniera più fine
- creare effetti grattati
- tirare fuori le ombre e le luci in maniera più decisa.
Modalità narrative manga
Anche a livello di tecniche narrative il manga si discosta molto dal fumetto occidentale.
Infatti, nei fumetti occidentali la narrazione si snoda attorno agli avvenimenti importanti (il malvagio Sauron crea degli anelli che vanno distrutti). Al contrario, nei manga la narrazione si sviluppa a partire dalla sfera emotiva del protagonista, lasciando maggiore spazio all’immedesimazione con il personaggio.
A livello di narrazione, dal momento che le tavole manga non sono predefinite come quelle occidentali, ma puntano a guidare l’attenzione del lettore, voglio ricordarti una tecnica narrativa molto efficace, chiamata “Hikigoma” (vignetta che tira).
Questa vignetta di solito è posta in basso a sinistra e viene creata per farti venire voglia di continuare a leggere. Si tratta di una strategia narrativa che rende la lettura molto scorrevole.
Se ti ho incuriosito e vuoi apprendere tutto sulle tecniche del disegno e della narrazione tipiche dei fumetti giapponesi, ti consiglio di dare un’occhiata ai nostri corsi di manga.
Potrai scegliere quello più adatto a te!
Buon divertimento!