Marco Caglieri

Quattro chiacchiere con gli insegnanti di Lucca Manga School

Lucca Manga School

Chi sei? Quali corsi fai a Lucca Manga School? Presenta in breve te stesso e il tuo lavoro.

Sono Marco Caglieri, ometto della provincia di Cuneo. Nella vita quotidiana sono più cose contemporaneamente: educatore professionale, illustratore, insegnante per Lucca Manga School dei corsi  Manga Junior Online Manga Junior In Sede amante dell’uncinetto e master Reiki. Mi piace definirmi multipotenziale, ma in realtà difficile dire chi sono, perché sono un qualcosa in continua evoluzione. Mi metto spesso in discussione e questo per me è il segreto per diventare sempre un Marco nuovo.

Hai un nome d’arte? Se sì, ci spieghi da cosa ha avuto origine?

Il mio nome d’arte è Bonsai_Reix, ma principalmente Bonsai. Mi sono sempre sentito in difetto nel confronto con le altre persone, come se mi mancasse qualcosa. Poi mi sono innamorato dei bonsai e ho scoperto che spesso, anche se sono più piccoli e in apparenza più fragili degli alberi comuni, producono esattamente gli stessi frutti (a volte anche delle stesse dimensioni). Così è nato il mio nome, perché potrei anche essere più “piccolo” e insicuro ma so di poter raggiungere obiettivi grandi come gli/le altrə.

Da quanto tempo disegni? E da quanto tempo hai iniziato a disegnare Manga nello specifico?

Disegno praticamente da sempre. Questo è un grande dono che mi ha fatto mio papà, che fin da quando ero piccolo disegnava per me e con me le illustrazioni del “Giornalino” e di “Lupo Alberto”. Mio cugino, poi, è stato il mio primo influencer nerd: da lui la passione per manga (eh sì, anche quelli per grandicelli li ho visti da lui la prima volta), anime e videogiochi.

Ho iniziato a disegnare manga dalle elementari, grazie a “Sailor Moon” e “Kimagure Orange Road”. Lo studio vero e proprio (non autodidatta) è arrivato soltanto nel 2012, quando mi sono potuto permettere il primo corso di tecnica manga.

Quali sono i tuoi autori di riferimento?

Autori di riferimento cambiano continuamente come cambia il mio stile. Ci sono però dei capisaldi per me che sono Inio Asano, grazie al quale ho iniziato ad amare gli slice of life, Shiori Teshirogi, per me la più brava disegnatrice della saga di “Saint Seya” e Sahara Mizu, maestra di delicatezza, espressività e chine.

Qual è stato il primissimo manga che hai letto? Ne stai leggendo attualmente? Qual è stato l’ultimo?

I primissimi manga che ho letto uscivano a puntate su una rivista di fine anni ’90, “Game Over” ed erano: “Street fighter”, “Fatal fury”, “Samurai Spirits” (uno degli yonkoma più spassosi di sempre) e “Gundam”. Attualmente sto leggendo “Frieren – Oltre la fine del viaggio”, “Ariadne in the blue sky” e “Atelier of Witch hat”. Gli ultimi conclusi da poco sono stati “Platinum End” e “The Promised Neverland”.

Facci un elenco dei tuoi 10 manga preferiti di sempre

– Dragonball di Akira Toriyama

– Buonanotte Punpun di Inio Asano

– Solanin di Inio Asano

– Bleach di Tite Kubo

– Saint Seya – The lost canvas di Shiori Teshirogi

– Trinity Blood di Kiyo Kyujo

– Kuragehime di Akiko Higashimura

– Raqiya di Boichi

– My Girl di Sahara Mizu

– Magic Knight Rayheart delle CLAMP

Quali pensi che siano i tuoi punti di forza come disegnatore?

Amo i colori e credo che siano il mio punto di forza. Credo siano l’unica cosa che mi esce davvero in modo naturale, come se ragionassi per colore prima ancora che per sketch e linea.

Digitale o classico? Quale approccio hai verso entrambi?

Non ho mai pensato al disegno digitale e classico come due entità in competizione. Per me sono due delle vie percorribili per potersi esprimere. Ad esempio a me piace molto ricreare gli acquerelli “digitalizzandoli”. Sicuramente il digitale aiuta a compensare alcune difficoltà: per esempio io faccio fatica a vedere la tridimensionalità nel foglio e il disegno digitale mi aiuta con supporti 3d su cui disegnare (manichini, sfondi o oggetti). Il classico ha la bellezza dei materiali diversi, del tatto, del profumo: sembrerà un’ovvietà ma per me non lo è.

Qual è il tuo genere di Manga preferito? Ne hai uno o più di uno?

Seinen e Slice of Life sono i miei generi preferiti. Poi, se una storia è bella e/o se il disegno mi prende, leggo qualunque genere.

Il personaggio manga che ti rispecchia di più!

Ne dirò due, perché rispecchiano entrambi qualcosa di me: Asmita della Vergine (Saint Seya – The Lost Canvas) per le sue caratteristiche meditative e mistiche e Tsunade (Naruto) perché si prende a cuore le altre persone e fa di tutto per curarle.

Dove ti troviamo?

http://instagram/bonsai_reix